Zone riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi

Ada Ardessi, Luna di e con Paolo Scheggi, 1969, ph. courtesy Isisuf

(We’re sorry, the translation is forthcoming)

Per la prima volta a Milano, un’esposizione fotografica rende omaggio al genio schivo e osservatore di Ada Ardessi (1937, Sterna, Istria). A Palazzo Broggi, nella sede storica di Sotheby’s in Italia, la mostra dal titolo Zone Riflesse. La vita e le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessiillumina le sale espositive offrendo un appuntamento culturale parallelo, rispetto all’attività di battitura delle aste. Attraverso decine di fotografie e una selezione di opere d’arte, datate tra il 1962 e il 1970, il percorso traspone in memoria la folgorante presenza dell’artista Paolo Scheggi (Settignano, Firenze 1940 – Roma 1971) e l’esplorazione multidimensionale delle sue tele, a quarant’anni dalla scomparsa. A partire dal titolo, Zone Riflesse. La vita e le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi la mostra pone l’uno di fronte all’altro la nudità del gesto compositivo e la nettezza fotografica dell’opera nel mondo, citando un ciclo di opere di Scheggi (Zone riflesse 1962-1963) come sinonimo di un rapporto artistico, personale, intimo, tra le due figure in continuo riflesso.

Anche le conosciute Intersuperfici, sotto l’obiettivo di Ada Ardessi acquistano volumi scultorei e nettezza gravitazionale, convettori che trasformano la pittura volumetrica in superficie architettonica. La scelta che si propone ai visitatori raccoglie immagini emblematiche, in bianco e nero e di medio formato. Gli scatti di Ada Ardessi sono stati selezionati per diventare passaggi visivi, scenari che uniscono tra loro, per associazioni formali ed estetiche, attimi privati e occasioni di incontro di Paolo Scheggi. Il percorso allestitivo si presenta deciso come un viaggio storico, tra visione e realtà, un passato vivo descritto come un presente dimenticato, una dimensione che oggi ci permette di conoscere e riconoscere l’energia del mondo dell’arte milanese tra gli anni Sessanta e Settanta. Nessuno come Ada Ardessi ha saputo condensare parallelamente, lungo l’arco della propria vita, i brevi anni di intensa attività artistica di Paolo Scheggi, e la sua ricerca strutturale, producendo l’osservazione puntuale e profonda, attenta e originale, sul mondo intorno a loro.

Ogni scatto è il risultato invisibile di una sovrapposizione, tra il reportage d’arte, lo still life e il ritratto familiare, rivelando protagonisti di rilievo (tra i quali Getulio Alviani, Gillo Dorfles, Bruno Munari, Carlo Belloli), avvenimenti prestigiosi ma anche piccoli episodi, scene intimiste apparentemente insignificanti, seppur dense di vita. Attimi che, a seguito della sua morte affrettata, si rivelano come lampi decisivi per il giovanissimo artista toscano. Il patrimonio di immagini e di contenuti di Ada Ardessi è significativo per rievocare un universo di cui se ne è perso il ritmo e la densità. Il suo Archivio, conservato da Isisuf- Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo, ha messo a punto un progetto espositivo tra rappresentazione pittorica e corrispondenza fotografica, un percorso che assembla non solo stampe in bianco e nero, ma anche alcuni dipinti di Paolo Scheggi. Il materiale allestito accompagnerà il visitatore a scoprire o, a riscoprire, l’importanza e la portata della vita e dell’opera di un artista oggi considerato come unico nell’intero panorama dell’arte italiana.
Ripercorrendo le tracce e le personalità con cui Paolo Scheggi si è confrontato durante la propria esistenza, la mostra propone il ritratto di un uomo che è stato testimone e soggetto privilegiato del fervore della comunità artistica milanese degli anni Sessanta-Settanta. Zone riflesse è un cammino attraverso il tempo pubblico e la vita privata, rintracciando quel che l’occhio di Ada Ardessi ha catturato e che simultaneamente ha influenzato lo stesso pittore. Un modo per gettare nuova luce e nuovi contenuti su un connubio personale e artistico tra i più incisivi e i meno noti del Novecento italiano.

Titolo: ZONE RIFLESSE. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi
A cura di: Isisuf Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo
Sede: Sotheby’s, via Broggi 19, 20129 Milano
Inaugurazione: 11 dicembre, cocktail ore 18.30
Periodo esposizione: 11-20 dicembre 2012; dal lunedì al venerdì.
Orari apertura: A partire dal 12 dicembre, apertura al pubblico su appuntamento ore 10-13; 14-18. Sarà possibile inoltre partecipare a visite guidate tra le ore 10 e le ore 13.

Contatti: Sotheby’s Italia
via Broggi 19, 20129 Milano
tel. 02.295001
www.sothebys.com/it

www.isisuf.org

Zone Riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi, Installation view, fino al 20 dicembre 2012, Palazzo Broggi, Milano

Zone Riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi, Palazzo Broggi, Milano

Zone Riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi, Installation view, fino al 20 dicembre 2012, Palazzo Broggi, Milano

Zone Riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi, Palazzo Broggi, Milano

Zone Riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi, Palazzo Broggi, Milano

Zone Riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi, Palazzo Broggi, Milano

Zone Riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi, Palazzo Broggi, Milano

Zone Riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi, Palazzo Broggi, Milano

Zone Riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi, Palazzo Broggi, Milano

Zone Riflesse. La vita, le opere di Paolo Scheggi nella fotografia di Ada Ardessi, Palazzo Broggi, Milano



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